Signore, leggimi Tu il Libro

“Signore, leggimi tu il Libro…”

 

Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia. Apertolo trovò il passo…. Signore Gesù, ti presento il Libro. Invece di leggerlo io, voglio ascoltarti leggere. Questo significa che, leggendo, voglio lasciar da parte ogni mia preoccupazione, ogni partito preso, ogni interpretazione personale. Voglio far silenzio dentro di me, perché la tua voce pronunci per me, in me, la Parola di Dio. Signore, apri il Libro e trova il passo. Nella sinagoga il brano da leggere era già stabilito. Ma qualunque sia il brano, oggi è scritto per me. Sia che io ascolti la Scrittura nell’assemblea dei fedeli, sia che la legga in privato, se tu la leggi per me, ci sarà sempre un testo – fosse anche una sola frase o una sola parola – che ha qualcosa da dirmi nella situazione in cui mi trovo. E se il mio cuore è colmo di te, scoprirò subito la parola che mi può dare la spinta o l’aiuto di cui ho bisogno”.

(Un monaco della Chiesa orientale)